Si tratta del primo veicolo completamente elettrico di una nuova gamma che la Casa giapponese ha intenzione di creare nei prossimi anni, viene definita come un’auto in miniatura per pendolari che coprono corte distanze.
La piccola Honda rispetta le norme per le micro vetture in Giappone ma anche le regole europee L7, proprio le stesse che rispetta anche la Renault Twizy, che sembra essere la rivale designata per questa piccola Honda.
Le misure sono contenute in 2,5 metri di lunghezza, 1,25 metri di larghezza e 1,45 di altezza, a spingere la vettura c’è un motore elettrico montato al posteriore alimentato da un pacchetto di batterie al litio da 15 kW; l’autonomia della macchina è di 60 km con una ricarica mentre la velocità massima raggiungibile è di 80 km orari.
La Honda Micro Commuter sfrutta un tablet pc per mostrare la strumentazione di bordo ed i vari controlli, in modo che il guidatore possa personalizzare al meglio la sua console. La disposizione della piccola Honda prevede un posto per il guidatore davanti e due posti per bambini al posteriore, ricalcando il clichè della mamma giapponese che accompagna i due bambini sulla bici. Tuttavia si basa su una piattaforma modificabile che può essere anche utilizzata su auto di dimensioni maggiori.