La F1 sotto attacco e non si tratta delle solite critiche ma di quelle che arrivano da un campione come Vettel, sempre molto onesto in pista e sempre molto politically correct all’uscita dai box.
Vettel ha rilasciato un’intervista alla Welt am Sonntag confermando la sua contrarietà non solo al nuovo format delle qualifiche, ma anche rispetto all’attuale gestione della categoria.
“La nuova formula con motori turbo-ibridi è molto futuristica, le auto sono diventate molto efficienti nei consumi. Ma questo al pubblico non interessa”. “Dobbiamo fare in modo che la Formula 1 sia lo sport in cui i migliori piloti possano lottare tra loro con le vetture più performanti e nelle piste più attraenti. Non si può perdere di vista l’essenza della Formula 1”.
Sappiamo che dal GP di Cina si torna alle qualifiche modello 2015 e Vettel è uno dei firmatari della lettera con cui l’associazione dei piloti ha fatto sentire il suo malcontento sulla gestione della F1 a Bernie Ecclestone. Poi bisogna anche metterci che sono arrivati pochi risultati in pista. Tant’è che ai microfoni di Ferrari.com dichiara:
“Oggi ho fatto una gara davvero molto corta, non ho neppure sudato… Qualcosa si è rotto, ho visto tanto fumo da dietro e ho sentito che perdevo potenza, per questo abbiamo deciso di fermare la macchina. Di sicuro è frustrante, perché alla fine io sono qui per correre. Il problema è arrivato a sorpresa, sia per me che per tutta la squadra, mentre mi stavo avvicinando alla curva 11. Ora abbiamo bisogno di capire esattamente qual è stato il problema e imparare da quel che è accaduto.”