Nell’ultimo appuntamento valido per il campionato di F1, Rosberg si è dovuto ritirare e non ha concluso la gara in cui ancora una volta era partito dalla prima fila. Eppure Hamilton, campione di Sochi, non ha rinunciato ad esaltare il suo compagno di box.
Se Hamilton vince, è anche di buon umore e invece di rilasciare dichiarazioni al vetriolo, è facile che spenda una buona parola per la sua scuderia o anche per il suo compagno di squadra. È capitato a Sochi dove oltre alla pole l’anglocaraibico ha conquistato anche il GP russo con un vantaggio di misura su Vettel.
Hamilton, nonostante Rosberg non abbia concluso la gara, riserva al compagno di squadra delle ottime parole, ma prima si pronuncia sul team di sviluppo Mercedes:
È dal 1997 da quando corro in Formula 3 che sono motorizzato Mercedes (a parte in GP2), sono veramente grato a questi ragazzi che mi han nesso nelle mani una vettura fantastica. [Su Rosberg] Lo conosco da quando ho 4 anni, abbiamo avuto i nostri momenti di difficoltà ma ritengo che sia un grande compagno di squadra, nei momenti difficili si comporta da signore e incassa con grande sportività ciò che gli succede, so cosa si prova in quei momenti, spero che avverta il fatto che il team lo apprezzi tantissimo.
Non è dello stesso umore Rosberg, figlio d’arte, che dichiara guerra al compagno di squadra fino alla fine del campionato. Una guerra leale tra compagni di squadra, per rendere questo finale di stagione un tantino emozionante.
Per me ieri è stata dura digerire quanto accaduto e non posso nascondere il fatto che non avessi tutta questa voglia di festeggiare. Poi ho visto attorno a me tutta questa gente felice e il loro entusiasmo mi ha contagiato. In fondo anche io ho recitato la mia parte in tutto ciò conquistando punti importanti per questo titolo costruttori. Hamilton è stato più forte, ancora più concreto e costante dello scorso anno, comunque non è ancora finita cercherò di batterlo nelle gare che rimangono da qui alla fine di questa stagione.
