E’ arrivato puntuale alle 14 di ieri il responso, ed il ricorso Ferrari è stato respinto dal Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi.
La motivazione del giudice Jacques Grondan de Robert sostiene che “Non c’è il rischio di un danno imminente che dovrebbe essere evitato o di presunti illeciti per cui i nuovi regolamenti dovrebbero essere bloccati.” Aggiunge inoltre che la Ferrari avrebbe dovuto presentare ricorso lo scorso 29 aprile all’ultimo Consiglio Mondiale della FIA, quando la Federazione si riunì per il caso Hamilton.
Se team e FIA non giungeranno ad un accordo prima del 29 maggio (data ultima per l’iscrizione al campionato) si prospetta una Formula 1 alternativa senza scuderie del calibro di Ferrari, Renault e Red Bull.
Molte nuove squadre come Lola, USF1, Epsilon Euskadi, RML, Formtech, Campos e iSport hanno già mostrato il loro interesse al campionato col tetto per il budget e la risposta Ferrari alla sentenza non è tardata ad arrivare: “Queste sono le squadre che l’anno prossimo dovrebbero competere nella Formula 1 a due velocità voluta da Mosley. Ma un campionato del mondo con queste squadre, con tutto il rispetto per loro, può avere lo stesso valore della Formula 1 di oggi? Non sarebbe più adeguato chiamarla Formula GP3?”