La Formula 1 è anche un gioco finanziario e capita così che le scuderie siano quotate in borsa e ci sia una lotta intestina tra i soci che vogliono avere la maggioranza della società. Nel caso della McLaren ad essere in lotta ci sono Ron Dennis e Mansour Ojjeh.
La McLaren è il teatro di una lotta intestina che oppone l’amministratore delegato del gruppo all’azienda che adesso è nelle mani del fondo sovrano del Bahrain. Stando a quanto riportato da Speed Week, anche se la McLaren sembra in un momento di stallo, c’è un’acerrima lotta che riporta la scuderia di Woking al fermento dei tempi d’oro di Prost e Senna.
In pratica ci sarebbe l’ad della McLaren Group intenzionato ad aggiudicarsi il 50% delle azioni della casa di Woking che è nelle mani del fondo sovrano del Bahrain. Ojjeh che si è ristabilito da un doppio trapianto di polmoni che l’aveva tenuto alla larga dall’ambiente motoristico. Adesso è pronto per sfidare Dennis per ottenere il controllo della maggioranza delle azioni.
Gerhard Kuntschik che è il corrispondente di una testata svizzera informata sui fatti, spiega che Dennis dovrà decidere entro la fine del mese di novembre se ha in cassaforte il denaro sufficiente ed utile per rilevare le quote. Secondo questa testata la partita è ancora aperta. Non è detto che tutto vada come sperano i diretti interessati.
C’è poi da considerare sempre la questione Honda, il partner della compagnia britannica, che in questo periodo sta curando una trattativa per portare nel Circus ter grandi aziende giapponesi in qualità di sponsor. Sembra una questione marginale e poco inerente alla lotta per la conquista delle quote maggiori ma non è così perché dai fondi che arrivano dagli sponsor derivano le possibilità di miglioramento del pacchetto MP4-30.