La Renault torna in pista con orgoglio presentando uno staff rinnovato e dimostrando almeno sulla carta di voler fare bene fino alla fine del campionato e già dai primi gran premi. La differenza sarà tutta sullo sfruttamento della power unit a dovere.
La Gazzetta dello Sport presenta così tutto l’organigramma della squadra francese che dal suo quartier generale sembra inviare un messaggio di battaglia ai suoi avversari.
L’organigramma del team era uno dei motivi di interesse della vigilia e la presentazione non ha tradito le attese. Ruolo cardine sarà quello del direttore sportivo Frederic Vasseur, dirigente della scuderia ART GP che ha fondato con Nicolas Todt, il figlio del presidente della Fia: coordinerà il lavoro nelle sedi di Viry ed Enstone e ai GP. Al responsabile Cyril Abiteboul riporterà la struttura tecnica affidata al direttore tecnico Bob Bell, con Nick Chester responsabile dei telai e Remi Taffin dei motori.
Sicuramente battagliero e fiero dei risultati raggiunti, il patron della scuderia cisalpina che racconta:
“Siamo da sempre legati allo sport e alla competizione, la nostra è una storia lunga e piena di successi. Oggi celebriamo qui la nostra tecnologia e l’innovazione, si apre un nuovo capitolo della nostra storia. Questa nuova doppia struttura massimizzerà le sinergie tecniche e commerciali dalla pista alla strada. La F.1 è al centro del nostro impegno teso ad aumentare la notorietà della gamma Renault”.
Tante le novità del team Renault, tra accorpamenti produttivi e lancio dell’Accademia. È sempre la Gazzetta a fare una sintesi ragionata delle news:
A Guyancourt è stata infatti annunciata la creazione di due nuove strutture, la Renault Sport Racing (che accorperà tutte le attività sportive del gruppo, comprese Formula E e F. Renault 2.0) e la Renault Sport Cars, che si occuperà di sviluppo e commercializzare il portafoglio vetture del Gruppo. Altra novità è la nascita della Renault Academy per cercare i campioni di domani.