Ci si aspettava di vedere una grande Ferrari con il motore rinnovato che va come una bomba. Invece abbiamo visto soltanto un grande Vettel che ha chiuso la gara quinto rimontando 13 posizioni. Ma non è questa l’unica particolarità di cui prendere nota.
È vero che la cosa più sconvolgente del GP del Canada è la Ferrari fuori dal podio che metterebbe in dubbio anche il rinnovo di Raikkonen a Maranello, ma ci sono anche altre cose degne di nota. Per esempio:
- Hamilton aveva iniziato molto nervoso il fine settimana ma ha concluso con una vittoria che gli ha fatto ritrovare sorriso e voglia di festeggiare.
- Vettel è risalito dalla 18esima alla quinta posizione con molta caparbietà anche se il muretto sfiorato e qualche contatto con Alonso hanno dimostrato soltanto la sua voglia di vincere a tutti i costi.
- Ad un certo punto della gara è stata immortalata una marmotta che attraversava la pista del GP canadese senza troppi problemi e senza pressioni.
- Abbiamo letto di una strategia eccellente della Ferrari prima di sapere che il testacoda di Raikkonen che lo ha costretto al secondo pit-stop, gli è costato anche il podio.
Questa la classifica dei primi 10 piloti
- Hamilton con 151 punti
- Rosberg (134 pt)
- Vettel (108 pt)
- Raikkonen (72 pt)
- Bottas (57 pt)
- Massa (47 pt)
- Ricciardo (35 pt)
- Kvyat (19 pt)
- Grosjean (17 pt)
- Nasr (16 pt)
Nella classifica costruttori domina la Mercede con 285 punti, seguita da Ferrari 108 punti e Williams 104 punti.
Per quanto riguarda i numeri della gara diremo che Hamilton ha chiuso i 70 giri in 1:31:53:145, Rosberg ha accusato 2:285 di ritardo, Bottas +40:666, Raikkonen +45:625 e Vettel +49:903.