L’intento di Mosley e della FIA è quello di evitare la creazione di un campionato alternativo gestito dai team ribelli, eliminando qualsiasi tetto al budget, così come vorrebbe invece Mosley. Ad ora il prossimo mondiale di F1 vedrebbe sulla griglia di partenza Williams e Force India, dietro di loro solamente nuovi team.
Si attende per il 12 giugno l’annuncio ufficiale delle scuderie che prenderanno parte al prossimo mondiale di F1, precisamente sono 13 le squadre che la FIA deve ammettere al campionato, tra queste sembrerebbero già esserci molti team dissidenti quali Ferrari, McLaren, Bmw, Renault, Red Bull, Toro Tosso e BrawnGP.
A quanto pare due team attuali quasi sicuramente non saranno presenti il prossimo anno stando alle ultime voci, e sarebbero Toyota e Renault.
Il vice presidente della Fota, Josh Howett, dichiara di non essere in grado di commentare la lettera di Mosley, però all’associazione dei piloti non è per niente piaciuta la lettera della Fia.
Alla Fota non piace il riferimento di Mosley al famigerato articolo 66, in quanto stando a questo articolo se anche solo un team si opponesse a nuove modifiche, si sarebbe costretti a correre con il budget limitato a 44 milioni di euro.
La Fota risponderà in maniera ufficiale oggi, e l’augurio suo e dei fan di questo sport è che riesca a dare un segnale forte sia alla Fia che a Mosley.