La domenica dei motori è stata entusiasmante. Da un lato il motogp ha visto la consacrazione di Marquez in Giappone, dall’altro, a Sochi, è stato definito il titolo iridato per la Mercedes.
Il Gran Premio di Russia è stato vinto da Luis Hamilton che è salito sul primo gradino del podio, seguito dal compagno di squadra Rosberg e poi dal pilota della Williams Bottas. Con questa doppietta la Mercedes si è assicurata il titolo iridato Costruttori. Con tre gare d’anticipo la Mercedes AMG F1 è salita sul tetto del mondo. Meglio delle altre gare anche la McLarend Mercedes con Button e Magnussen rispettivamente quarto e quinto. Si è dovuto accontentare del sesto posto Alonso che ormai sembra con la testa già alla Red Bull.
La doppietta della Mercedes AMG F1 a Sochi è stata importante. La squadra si è aggiudicata il titolo mondiale della categoria costruttori con tre gare d’anticipo e 565 punti conquistati. Al secondo posto, molto più lontano, c’è la Red Bull Racing con i suoi 342 punti.
Il bello è stato che tra i piloti Mercedes c’è stata subito una bella lotta e alla fine sono arrivati praticamente appaiati alla prima frenata. Rosberg ha forzato la manovra di sorpasso, è arrivato lungo alla staccata e bloccando le gomme anteriori ha finito con l’uscire di pista in curva. Il tedesco ha poi rallentato per cedere la posizione al compagno di squadra. Nico dopo la fine del primo giro si è fermato per montare le gomme Medie ed ha perso un po’ di tempo per un problema all’anteriore sinistra. Hamilton, comunque è stato l’autorità fatta pilota in pista e ha dominato la gara dall’inizio alla fine.
Il terzo posto di Bottas è stato importante per il finlandese e anche per la Williams che rafforza il suo terzo posto nella classifica costruttori. Male, molto male Massa che sbaglia l’assetto delle gomme e alla fine chiude soltanto undicesimo. Anonima anche la prestazione dei ferraristi che rimediano un sesto e un nono posto con Alonso e Raikkonen. Tra loro s’inseriscono i Red Bull: Ricciardo settimo e Vettel ottavo a conferma che Daniel sta superando il maestro, gara dopo gara.