Stavolta qualcuno aveva pensato che davvero sul podio potesse salire qualche volto nuovo invece la gara in Spagna si è conclusa con un dominio Mercedes cui ha fatto da contraltare un’ulteriore crescita della Ferrari che conferma Vettel al terzo posto. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto, soprattutto per la McLaren.
Non stiamo qui a riepilogare cosa è successo nella gara di Montmelò dove tra l’altro Alonso è tornato a qualche settimana dall’incidente che non gli ha consentito di prendere il via con tutti i colleghi in Australia. Detto questo, illustrato a grandi linee l’impatto emotivo che questa corsa poteva avere sull’asturiano, resta di fatto che in gara ci ha provato ma alla fine è uscito dalla corsa.
E tutto sembra sia dovuto alla complessa gestione delle gomme. È successo infatti che Alonso abbia fatto una prima parte di gara risalendo fino al settimo posto con un passo molto più che accettabile ma quando ha cambiato mescola passando a quella più dura, la gara ha cambiato totalmente volto. Il pilota non riesce più a mantenere il ritmo, ha problemi ai freni ed è costretto al ritiro, con rammarico dopo esser andato lungo in una curva e dopo aver rischiato d’investire i meccanici. Il rammarico è tutto nella dichiarazione post gara:
Sicuramente c’è un po’ di delusione per il ritiro, ma lottavamo per la nona e la decima posizione, non mi cambia la vita. Dobbiamo migliorare, abbiamo bisogno di fare degli step enormi, perchè tutti migliorano e noi per colmare questo divario dobbiamo lavorare il doppio. Sono molto ottimista, se pensiamo che 2 mesi fa eravamo a quattro secondi, ora siamo a due, non c’è nessuno che ha recuperato così tanto nella storia di questo sport. Sappiamo però che per recuperare questi ultimi due secondi ci vorrà molto tempo, dobbiamo essere pazienti e lavorare a più non posso.