Niki Lauda è da sempre protagonista della F1 e sembra sia il candidato ufficiale per succedere ad Ecclestone. Un pilota d’esperienza che adesso fa parte del management della scuderia più forte della stagione, la Mercedes. Un uomo che non le manda a dire, nemmeno quando l’argomento è spinoso.
Se la diplomazia fosse l’unica qualità necessaria per gestire il Circus, Lauda probabilmente non sarebbe indicato. Basta ricordare le gaffe di quest’anno sulla Ferrari per convincersi che è così. Se invece sono altre le caratteristiche da sfoderare, dalle capacità organizzative, alla determinazione, dall’abilità nel raggiungimento dell’obiettivo alla familiarità con il successo, allora il tedesco è il candidato ideale.
Secondo il giornale austriaco Osterreich, Niki Lauda sarebbe uno dei principali candidati alla successione di Ecclestone. Un’affermazione un po’ di parte che apre le porte al totoscommesse. Montezemolo non aveva un appeal così forte per contrastare l’immagine granitica di Ecclestone. Ma Lauda, Lauda ha dalla sua il successo che olia un bel po’ di meccanismi.
La poltrona di Ecclestone, tra l’altro, sembra sia bollente per via delle dichiarazioni su Putin e per via della sua scarsa apertura verso i new media che potrebbero rinnovare l’attenzione verso le gare fruite tramite mobile.
In difesa di Bernie si è invece schierato Mark Webber, che in un’intervista alla CNN ha detto:
“È difficile per lui capire alcuni di questi nuovi media e l’era digitale? Potrebbe essere. Ma ci sono ancora un sacco di cose che lui ha fissato e che ha fatto bene; ama il suo vecchio stile di andare e decidere dove i promotori organizzano gli eventi e continuerà ad attenersi a quelle regole che ha seguito da lungo tempo. È solo il modo in cui lui è“.