Le parole sono azzeccate: complicato. Questo il miglior aggettivo per descrivere in modo lucido quello che è successo alla Ferrari ieri in Austria. Un Gran Premio da dimenticare anche se il quarto posto di Vettel non è da buttare. Eppure manca il podio e anche la soddisfazione. Il sito della Ferrari è emblematico.
Ci aspettavamo delle scuse ai tifosi perchè ormai è il secondo gran premio in cui la Ferrari illude i supporter fino alle prove libere per poi fare delle qualificazioni sotto tono e una gara opaca. E doveva anche essere più veloce, che in termini assoluti forse è un obiettivo riuscito ma manca tutto il resto. Manca la vittoria.
Sul sito della Ferrari dove si possono leggere le dichiarazioni dei piloti, la descrizione del GP d’Austria è molto precisa:
Si è appena concluso il Gran Premio d’Austria, una gara difficile per la Scuderia Ferrari. Kimi Raikkonen è stato coinvolto in un brutto incidente con Fernando Alonso al primo giro, fortunatamente senza conseguenze per entrambi. La sorte non ha risparmiato nemmeno Sebastian Vettel che, per un problema con il dado della gomma posteriore destra, ha visto la sua gara resa più complicata da una sosta forzatamente più lunga. Finito quarto, il tedesco ha corso il resto della gara sempre all’attacco di Felipe Massa. Nonostante l’avvicinamento progressivo Sebastian non è riuscito a conquistare il gradino più basso del podio e ha terminato la gara in quarta posizione.
Molto ottimista e positivo Vettel che non accusa i box per la sua sosta un po’ troppo lunga ma esalta il senso della squadra:
L’errore durante il pit stop è qualcosa che può capitare. C’è stato un problema ma non riguarda i ragazzi, che di solito sono i più veloci della pit lane: non c’è nessuno a cui dare la colpa. Siamo una squadra e quando si cerca il limite queste cose possono succedere. Certamente avrei preferito portare a casa il trofeo del terzo posto, ma riproveremo l’anno prossimo. La macchina andava bene e avevamo un buon passo, credo sia stato fatto un altro passo avanti. Qui il giro è corto e non ci si può inventare molto, ma nelle prossime gare ci sono curve più veloci e potremo mostrare meglio che siamo più vicini, anche se il risultato di oggi non lo dimostra così bene. Nell’ultima parte della gara ho cercato di stare vicino a Felipe, ma lui era molto veloce sul rettilineo. C’è un po’ di delusione perché abbiamo perso il podio, ma sono sicuro che la prossima volta andrà meglio. Ora cercheremo di concentrarci sulla prossima gara: a Maranello tutti stanno lavorando a testa bassa