Su Danil Kvyat sono riposte tutte le speranze della Red Bull che sa già di poter contare su Ricciardo ma ha perso un tassello importante come Vettel e deve fare i conti con una presenza minima di Newey che finora aveva tenuto le redini dello sviluppo della squadra di Milton Keynes.
La vita di Danil Kvyat è cambiata radicalmente. Ha fatto il suo esordio in Formula 1 con un piccolo team e nel giro di 12 mesi è diventato il sostituto di Vettel alla Red Bull come se fosse facile sostituire in 4 volte campione del mondo. Le aspettative nei riguardi di questo giovante pilota russo sono cresciute sensibilmente. Lui dichiara di volersi impegnare giorno per giorno nel raggiungimento dell’obiettivo e naturalmente dice di voler vincere.
Kvyat ha già dimostrato di avere carattere: ha corso per 18 giri senza ala anteriore, provando a tirare fuori il meglio dalla monoposto. Con un po’ di ironia lo si mette in difficoltà: in fondo è il sostituto di Vettel, un ruolo difficile e ingrato per un esordiente.
Il ragazzo non si butta giù e ha detto che deve prendere in mano la situazione e non vede l’ora di dimostrare con la sua presenza nel team, con il suo contributo in pista, che non è stato merito della fortuna se è arrivato dov’è arrivato ma è stato piuttosto merito suo. Gli è stato chiesto se per la sua squadra sarà possibile battere la Mercedes e Kvyat ha avuto così l’occasione di spiegare la sua filosofia:
Come faccio a dare una risposta dopo soli quattro giorni di test? Non mi piace parlare delle possibilità, preferisco che siano i risultati a parlare per me. Non ho una sfera di cristallo per prevedere il futuro e la mia filosofia è fare, non parlare. E meno si parlerà e più si dimostrerà nel corso della stagione, meglio sarà.