In Giappone si conclude tutto come previsto. Dopo la conquista della prima fila delle “strane” qualifiche del mattino, una doppietta era ampiamente alla portata dei piloti di Christian Horner… e doppietta è stata.
Per Alonso invece il podio era l’obiettivo minimo. Un risultato che, in attesa delle ultime 3 decisive gare, è comunque positivo per la Ferrari e sopratutto per lo spagnolo che mantiene la seconda posizione (raggiunto da Vettel) a 14 punti da Webber.
A punti sono andate anche le due McLaren con Hamilton quarto e Button immediatamente dietro. Sesta piazza per Schumacher seguito da Kobayashi, Heidfeld, Barrichello e Buemi.
La partenza ha riservato le emozioni più forti di tutto il gran premio. Kubica soffia il secondo posto a Webber, Massa che nel marasma di macchine si butta a desta alla ricerca di un varco dove passare, ruote sull’erba, perdita dell’aderenza e speronamento di Liuzzi. Quattro macchine incidentate in pochi metri e Safety car in pista. Dietro alla macchina di sicurezza il pilota polacco della Renault perde una ruota (! probabilmente avvitata male). Ovvio ritiro e tanti rimpianti, da quel momento in poi le Red Bull hanno la strada spianata.
Ora tutti in Corea, su una pista che nessuno conosce e che, malgrado le tante voci sui ritardi, sembra sarà pronta.