La Formula E sta progressivamente acquisendo importanza anche perché i test fatti su queste vetture elettriche possono essere usati per lo sviluppo di un’auto elettrica più efficiente in futuro. E come si raccolgono le dichiarazioni dei piloti del Circus proviamo a raccontare gli ultimi mesi della Formula E attraverso i suoi protagonisti.
Il campionato di Formula E parte questo fine settimana da Pechino e per molte squadre ci sono ancora tantissimi punti interrogativi. Lucas di Grassi, per esempio, non se la sente di dirsi tra i preferiti nonostante gli ottimi risultati della sua vettura nei pretest estivi.
Il brasiliano del team Abt Schaeffler Audi Sport, ad agosto, era al comando nei test, precedendo il suo compagno di squadra. Soltanto dopo i team Renault e DS Virgin. Il vero punto di vantaggio dell’Abt è nello sviluppo di una vettura con una nuova powetrain che avrà un motore proprietario, un cambio a 3 velocità e una sospensione posteriore ottimizzata.
Però a motorsport di Grassi dichiara:
“Abbiamo fatto una buona prestagione e abbiamo un buon livello di specifiche per un pacchetto tecnico complesso. Se siamo i favoriti? No, non mi spingerei così in là, ci sono troppe incognite per le prime gare
Ci sono un sacco di incognite e molto che deve essere capito in condizioni di gara. Gli ingegneri e i piloti si guadagneranno senza dubbio la pagnotta questo fine settimana.
La gara sarà una storia diversa. Sarà quando l’efficienza della nuova tecnologia verrà davvero a galla. Solo allora sapremo chi sta davanti in termini di efficienza e questa sarà la parte interessante del weekend. Potremo studiare e valutare la modalità gara solo dopo questo ePrix e sono sicuro che sarà ancora un confronto serrato.”