Come detto ieri si è giunti ad un punto in cui tornare indietro sembra impossibile. Il gruppo di ribelli capeggiato da Ferrari, ma che comprende tutti i top team del mondiale, ha così deciso di iniziare già la creazione di un mondiale alternativo, in cui si corre con i valori reali di questo sport, senza stupidi tetti al budget creati ad hoc per far entrare nuove squadre minori.
Ieri scadeva il termine ultimo per quei team iscritti con riserva per decidere il da farsi, e non solo questi team hanno deciso di non iscriversi ma anche i team iscritti di diritto dalla Fia si sono dissociati completamente.
Anche i piloti si sono messi dalla parte delle proprie squadre, per esempio Alonso ha dichiarato che preferirebbe competere in un campionato alternativo ma con tutte le squadre più forti, e piloti più forti.
Si va quindi verso quello che fin da qualche mese sembra un campionato alternativo inevitabile, e così è stato. Ricordiamo che la Ferrari, a capo dei dissidenti, partecipa al mondiale di F1 dal 1950. Quella di ieri è veramente una giornata storica per questo sport.