La Ferrari deve essere assolutamente testata prima di andare in pista perché l’anno scorso la stagione è stata pessima e non si può ripetere una nuova débacle. Per cui c’è anche bisogno d’investire in tecnologie. Ad esempio il tappeto volante da 40 milioni di euro.
Sono stati spesi 40 milioni di euro per portare a Maranello una piattaforma mobile, un tappeto volante che farà viaggiare la vettura su dei rulli che girano alla velocità di 360 chilometri orari. Questo tappeto servirà per testare la macchina, il telaio e anche il motore. Questa tecnologia così costosa è il frutto della collaborazione con l’azienda Avl, una società austriaca che è leader mondiale nella ricerca e nella simulazione sui motori e sui telai.
In questo periodo la questione “motori” è particolarmente discussa in Formula 1 perché troviamo da un lato la FIA che ha accettato lo scongelamento dei motori e quindi i lavori sulle power unit anche a campionato inoltrato, per tutti i team tranne che per la Honda che debutta in F1 quest’anno. Poi c’è la Honda che spera ancora di convincere la FIA ad evitare che si crei un pericoloso gap tra le squadre impegnate nella stessa categoria quanto a sviluppo del motore.
Mentre si discute di queste posizioni, la Ferrari non ha intenzione di perdere altro tempo e vuole recuperare il terreno perso dalla Mercedes che sembra l’unica ad aver intuito già nel 2014 il potenziale espresso dalla rivoluzione turbo-ibrida.
La Ferrari, in collaborazione con l’austriaca Avl ha comprato uno strumento che consentirà di lavorare sui pistoni e sulla combustione del motore di cui sarà dotata la Ferrari del 2015. Questa piattaforma per la simulazione dinamica, su cui provare la vettura e testarne motore, trasmissione e telaio, consentirà di migliorare subito la frenata elettronica che l’anno scorso ha dato del filo da torcere a Raikkonen e a Vettel.
La monoposto in questo sistema, corre sui rulli che ne simulano il comportamento in corsa fino alla velocità massima di 360 chilometri orari. Il simulatore è stato posto in una struttura particolare lunga un centinaio di metri e si alimenta con un generatore automatico.