A distanza di qualche giorno è scoppiato un vero e proprio caso attorno a questa “prova” del pilota spagnolo sul circuito della casa di Maranello.
Sono arrivate infatti pesanti accuse da parte dei team in lotta con la Ferrari per il mondiale di Formula 1, cioè Red Bull e McLaren.
Secondo i responsabili delle due scuderie, quello della Ferrari sarebbe stato un test in piena regola, chiaramente vietato a termini di regolamento durante la stagione.
L’accusa è che la Ferrari avrebbe dovuto usare una monoposto degli anni passati e non certamente un pilota ufficiale del campionato.
La Ferrari si difende dichiarando che si trattava solamente di un video per uno sponsor, e anche Alonso ha risposto in maniera simpatica, dichiarando che andava a 60 km orari.
Però Christian Horner, capo della Red Bull, sostiene che la Ferrari abbia sfruttato questi pochi minuti in pista per testare i nuovi scarichi bassi, che poi tra l’altro sono stati usati nel Gp successivo di Valencia.
Anche Martin Whitmarsh, della McLaren, e presidente della FOTA, ha accusato la Ferrari, dichiarando che in questo caso è stato violato il regolamento, che parla molto chiaro.
Stefano Domenicali, team principal Ferrari, si è detto pronto a fornire spiegazioni.