Secondo Bernie Ecclestone, Marchionne sarebbe terrorizzato dal fatto che il Cavallino potrebbe fornire power unit al team Red Bull. In questo modo infatti darebbe una mano agli avversari ma rischierebbe di danneggiare la Ferrari. Ecco la dichiarazione di Ecclestone e i termini della questione.
Red Bull e Ferrari si sono date battaglia in pista ed ora la scuderia di Maranello ha la possibilità di aiutare il team in crisi ma teme di incidere sui successi della Ferrari. A Milton Keynes si pensa già all’anno prossimo e al fatto che bisogna trovare un motore performante per tornare competitivi.
Con la Renault le cose non vanno bene e la separazione anticipata di un anno dalla Renault per mancanza di prestazioni è diventata realtà. La Mercedes in modo più deciso ha rifiutato di fornire i propri motori ai rivali, viste le preoccupazioni del presidente di Mercedes, Zetsche, e appoggiate da Toto Wolff e Niki Lauda, di poter favorire un rivale diretto.
Marchionne inizialmente ha espresso le stesse perplessità di Zetsche rispetto alla fornitura delle power unit ai due team di Mateschitz, perchè gli ingegneri Red Bull sono bravi e l’operazione potrebbe ritorcersi contro la Ferrari. Ecclestone parla così delle intenzioni di Marchionne:
“Lui vorrebbe aiutare la Red Bull, con il motore Ferrari, per farla tornare competitiva, lo farebbe per la Formula 1, ma non vuole danneggiare la squadra che gestisce. Se la Red Bull riesce ad avere un motore migliore, sicuramente sarà più competitiva, è un fatto ovvio, ma lui è terrorizzato dal fatto che ciò potrebbe turbare il suo team. Sta a Sergio prendere una decisione, sono sicuro che, in un modo o nell’altro, tutto si risolverà a breve”.