Nel ’91 i punti del vincitore vennero portati da 9 a 10, per favorire la vittoria, mentre 6 anni fa furono diminuiti i punti di differenza tra primo e secondo, per evitare che un certo Schumacher vincesse i mondiali con 6-7 gare d’anticipo.
La nuova modifica al sistema di punteggi per il 2010 invece deve essere vista in un’ottica diversa, infatti nelle prime posizioni, nella lotta al titolo cambierà ben poco, con solo il 4° posto ora svantaggiato rispetto al podio.
La nuova assegnazione di punti vuole premiare anche quelle scuderie che non possono lottare per le primissime posizioni, per questo anche il decimo classificato andrà a punti. Questo comunque è anche dovuto all’aumento delle monoposto in gara, che saranno almeno 26 dall’anno prossimo.
Negli anni scorsi sarebbe cambiato pressapoco niente con questi punti, andiamo a vedere qualche esempio:
2009
Jenson Button 243
Sebastian Vettel 203
Rubens Barrichello 187
Mark Webber 178
Lewis Hamilton 123
Kimi Raikkonen 119
2008
Lewis Hamilton 240
Felipe Massa 239
2007
Kimi Raikkonen 271
Lewis Hamilton 270
Fernando Alonso 268
Come vedete, nelle ultime tre stagioni, nulla sarebbe cambiato, a conferma del fatto che questa è una modifica voluta da Jean Todt più che altro per dare qualche punto a scuderie minori.
Per andare a trovare un campionato dove qualcosa sarebbe cambiato dobbiamo tornare al 1999, quando Irvine avrebbe vinto il mondiale contro Hakkinen, 230 punti a 218. Ma questo sarebbe successo anche col sistema di punti adottato nel 2003.