A Melbourne è parso chiaro che la Mercedes ha le idee chiare sull’obiettivo stagionale. Hamilton vuole il secondo titolo mondiale consecutivo e vuole condannare tutti gli avversari ad inseguirlo. Dalla sua ha una buona monoposto e una squadra che lo sostiene. Per ora l’alternativa è stata Vettel, ma manca all’appello la McLaren.
Senza Alonso della McLaren si parla poco e si vede anche meno. Forse hanno ragione i bookmakers a dire che la lotta per il mondiale è già decisa e che è nelle tasche della Mercedes. Anche per questo Ecclestone grida allo scandalo contro la FIA. Il patron del Circus che con delle amabili lettere decide anche l’aplomb da avere sulla griglia, è preoccupato dal non avere spettacolo.
Ci ha pensato Button a riportare tutti con i piedi per terra dicendo che l’alternativa alla Mercedes e alla Williams che è motorizzata Mercedes, non è la Ferrari ma il duo McLaren-Honda. La sua dichiarazione in proposito è stata precisa:
Potrebbe esserci un grande futuro per noie questo è quello che serve a questo sport, qualcuno che riesca a contrastare lo strapotere della Mercedes e sono convinto che la nostra squadra sia proprio quella che potrà riuscirci.
Button ammette che sono in questo momento la sua squadra è lontana dai posti che contano e che sembra difficile a tutti potersi riavvicinare ma ha molta fiducia nei tecnici, nei programmi di miglioramento della Honda che sta lavorando sodo sulle prestazioni motoristiche. Non è escluso che si cambi in modo vincente la filosofia di progettazione.
La MP4-30 è completamente diversa da qualsiasi McLaren che io abbia guidato precedentemente. Sia in termini di aerodinamica, sia per quanto riguarda la progettazione riguardante i flussi d’aria c’è stato un grande cambiamento e sono convinto che la monoposto di quest’anno sarà molto importante per il futuro di McLaren e Honda.