La Ferrari è tornata sulla cresta dell’onda grazie ad uno scatenato Vettel che nel primo gran premio della stagione si è assicurato il terzo posto sul podio. Sarà per la nuova visibilità della Rossa che Barrichello torna a parlare dei suoi anni a Maranello e di una serie di occasioni perdute, compresa quella di un Mondiale assegnato a Schumacher. Si sa che Barrichello ha la polemica facile e di recente ci ha provato ancora bersagliando con le sue dichiarazioni la squadra verso la quale ha sempre nutrito un rapporto di amore ed odio. Alla TV brasiliana, Barrichello racconta di nuovo con molta malinconia e un po’ di acidità il GP d’Austria del 2002 quando Todt gli intimò di cedere la prima posizione a Schumacher visto che il brasiliano non aveva interessi per la classifica finale.
Nei miei anni a Maranello tante volte volte ho aiutato Schumacher a vincere, e uno dei cinque mondiali vinti da Schumi con la Ferrari doveva essere mio. Non volevo proprio farlo [cedere la posizione nel 2002], quella gara l’ho vinta io; però ricordo che mentre correvo mi era arrivata un team radio dal muretto che mi aveva fatto pensare alla mia famiglia. Allora ho deciso di alzare il piede. Sono convinto che il 99% dei brasiliani si sarebbe comportato allo stesso modo al mio posto. Se mi fossi rifiutato la mia carriera in F1 probabilmente sarebbe finita lì.
Barrichello riserva delle parole molto dure alla Ferrari che stonano con il sentimento di tutta la nostalgica intervista e vanno ad inficiare anche l’immagine di un campione, Schumacher, ora in difficoltà.