Che fine hanno fatto la Red Bull e la McLaren che fino all’anno scorso avevano dato filo da torcere al campione del mondo in carica? Sembrano essere sparite: la McLaren è indietro con lo sviluppo della vettura mentre la Red Bull ha perso lo smalto che forse le donava Vettel.
La crisi Red Bull è forte, gli aggiornamenti portati in Spagna non hanno portato a miglioramenti e non solo hanno dovuto fare una gara tutta in difesa ma sono state anche doppiate in corsa. Alla fine Ricciardo chiude in 7° posizione, mentre Kvyat in 10°. Adesso si aspetta di capire se ci saranno dei cambiamenti alla classifica dopo le decisioni della direzione gara sulla sua lotta all’ultimo giro con Sainz.
Il russo è contrariato per la manovra che gli ha fatto perdere posizione e nel post gara non risparmia qualche critica all’avversario:
Penso che Sainz debba essere sanzionato, questo è tutto. È stato un bel duello, ma mi ha superato al di fuori della pista e non mi ha restituito la posizione, comunque aspettiamo le decisioni dei commissari.Non avevamo il passo, io ero molto lento e non riuscivo a rispondere agli attacchi degli altri piloti. Stiamo cercando di fare il meglio, ma evidentemente quello che stiamo facendo non basta. Dobbiamo migliorare in tutti i settori.
Insomma, anche a detta dei piloti la Red Bull non è in corsa per il titolo iridato ma bisogna recuperare un po’ del terreno perduto, evitando che ci siano disguidi ed incidenti in pista. Le sanzioni, come le dichiarazioni, soltanto a posteriori.