La McLaren è molto cauta sulle condizioni di salute di Alonso che si presentato alla stampa con uno stile un po’ Cast Away, da sopravvissuto. Eppure il suo è sembrato là per là un incidente banale. Dalla banalità dell’incidente alla difficoltà di ricordare del pilota, passa poco.
I medici, fino a questo momento, non mettono la mano sul fuoco rispetto alla partenza di Alonso dal Gran Premio di Melbourne. E anche la McLaren sembra convinta di voler approfondire un po’ come la FIA quello che è successo all’asturiano. Sulla pista si Montmelò anche un altro pilota dice di essere stato vittime del vento, ma qui siamo ben oltre.
Alonso, soffrirebbe a seguito dell’incidente di amnesia retrograda, sembra abbia addirittura dimenticato parti della sua vita. E naturalmente non ricorda quello che è successo durante e dopo l’incidente.
È stato dimesso dall’ospedale e da allora circolano diverse voci sul suo stato di salute. È tornato nella casa di Oviedo ma non è mai stato visto con un collarino, che in genere si assegna dopo il minimo colpo della frusta. Invece il collarino per Alonso non c’è e vista la foto del suo manager scattata in ospedale, non c’è mai stato. Il che fa pensare che non ci sia stato un trauma violento.
La TAC e i controlli fatti con la risonanza magnetica hanno fugato ogni dubbio: nessuna anomalia per il pilota. Poi però ad allarmare i medici e i fan c’è questa amnesia: il pilota non ricorda la dinamica dell’incidente ma non ricorda nemmeno alcune parti della sua vita.
