Dopo l’udienza davanti all’Alta Corte di Giustizia di Londra si può a ragione dire che per la Lotus ci siano nuovi guai in vista. Il management della scuderia però nega tutto e spiega che usciranno indenni dalla vicenda fiscale e giudiziaria. Per il momento è stata richiesta l’amministrazione controllata.
La Lotus aveva già dei problemi che si erano manifestati al via della stagione, sia nel 2015 che nel 2014. Adesso sembra che i tentennamenti degli anni passati si siano trasformati in qualcosa di peggiore e di diverso. Venerdì prossimo, mentre il Circus sarà impegnato nelle prime libere di Singapore, si terrà l’udienza all’Alta Corte di Giustizia di Londra così come richiesto dall’Agenzia delle Entrate e dalle Dogane che per il team di Enstone chiedono l’amministrazione controllata.
Un altro duro colpo per la Lotus dopo che Charles Pic aveva avanzato un’istanza di sequestro a Spa e dopo che in Ungheria la Pirelli aveva concesso le gomme soltanto dopo aver ottenuto tante garanzie. Federico Gastaldi alla Reuters, in qualità di team principale della Lotus, ha detto:
Ciò che non ti ammazza, ti rende più forte. Posso confermare che il team è vivo anche ce attendono prove severe. Crediamo nel team, crediamo nella F.1 e continueremo a combattere per il resto della stagione e oltre.
L’ad della squadra, Matthew Carter, ha detto di essere fiducioso sul fatto che tutto si risolverà in moto positivo, compreso l’ingiunzione all’Alta Corte. La speranza adesso è tutta riposta nella Renault, nella possibilità che decida di riprendere le redini del team.