Ai premi della Fia, la federazione internazionale dell’automobilismo, consegnati a Parigi, fa il pieno di statuette il giovane ed incredulo Verstappen.
I premi riconosciuti a questo giovane sono tre, eppure non sono collegati alle sue prestazioni effettive in F1. È questa la grande novità. Il 18enne olandese della Toro Rosso si è aggiudicato i titoli
- di personalità dell’anno,
- di rookie (esordiente) dell’anno
- per l’azione dell’anno.
Come raccontano gli esperti: è la prima volta che un pilota prende più di uno dei riconoscimenti speciali nella stessa stagione non legati direttamente ai risultati del campionato. La Gazzetta dello Sport spiega chi ha assegnato i riconoscimenti:
Il premio della personalità è stato deciso dai media e, oltre alla Formula 1, includeva anche i campionati di rally e di endurance. Il rookie invece è stato votato da una commissione guidata da Emerson Fittipaldi. Il riconoscimento per l’azione è il risultato del voto degli appassionati per il suo sorpasso sul brasiliano Felipe Nasr al Blanchimont durante il Gran Premio del Belgio. Verstappen ha vinto lo stesso premio l’anno scorso, in Formula 3.
Entusiasta il suo commento:
“È bello vincere l’azione dell’anno per la seconda volta, perché mi piace molto il sorpasso in pista,” ha dichiarato Verstappen. “È un grande onore vincere il rookie. Con due quarti posti nella mia prima stagione di F1 è più di quanto mi aspettassi. Personalità dell’anno? Non so perché ho vinto, ma è bello sapere che piaccio ai mezzi di comunicazione”.
Il ragazzo si è fatto apprezzare, nel bene dei sorpassi e delle azioni e nel male degli errori tipici degli esordienti. Eppure il suo coraggio è da premiare e a quanto pare su questo sono tutti d’accordo.