Una rivisitazione del muso anteriore, con una nuova griglia del radiatore ed un aspetto più espressivo nell’insieme, fari a LED con un nuovo disegno e qualche raffinato inserto cromato sono le cose che saltano più all’occhio per gli esterni, un approccio che accosta l’estetica della S-Max alle sorelle di scuderia, la C-Max e la Grand C-Max.
Al contrario, negli interni i cambiamenti sono alquanto ridotti, anche se, come la sorella maggiore Ford Galaxy, nella S-Max sarà previsto l’inserimento del sistema di monitoraggio dell’angolo morto.
Una volta osservate le modifiche in interni ed esterni si passa alle novità più importanti, quelle che troviamo sotto il cofano.
Il restyling qui si fa più ruggente, con l’adozione del primo quattro cilindri della famiglia Ecoboost, un modernissimo 2,0 litri con iniezione diretta ad alta pressione e valvole di scarico ad aspirazione variabile.
Il motore sviluppa una potenza di 203 CV ed una coppia motrice di 300 Nm. La trasmissione è affidata ad un sistema a doppia frizione Powershift già comparso sia sulla Focus che sulla Fiesta, ma che non si era ancora mai visto montato su S-Max e Galaxy.
Due versioni diesel saranno inoltre disponibili: un 2,0 TDCi da 140 CV ed una nuova potente variante da 163 CV inaugurato di recente sui modelli 3008 e 5008 della Peugeot e sulla C5 della Citroen. Meno potente ma ugualmente disponibile un 2,0 TDCi da 115 CV, mentre il 2,2 TDCi da 175 CV viene definitivamente accantonato.
La S-Max nel suo nuovo restyling è prevista al suo debutto al prossimo salone di Bruxelles, e probabilmente farà la sua apparizione nelle concessionarie già dai primi mesi del 2010.