Era già successo e si è ripetuto anche quest’anno. All’EICMA di Milano, prima dell’apertura dei cancelli, la Guardia di Finanza è intervenuta per sequestrare alcuni modelli troppo simili alla Vespa della Piaggio, di cui la casa di Pontedera detenie l’esclusiva del marchio e del design. Sotto accusa ancora i cinesi, con sei modelli quasi identici al famoso scooter italiano.
A condurre le operazioni la compagnia locale della Guardia di Finanza, quella di Rho-Nucleo Mobile che ha sequestrato 6 veicoli a due ruote di diverse case. Tra i sequestri il Roman della TaoTao Group e il WL 101Z della Ningbo Wanli Weiye International, tra l’altro descritto in alcune pubblicità come Vespa Model.
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Sono partite anche le denunce per contraffazione per cinque persone, due italiani, un tedesco e due cinesi, per i design del tutto identici a quelli registrati sotto il marchio Vespa. Naturalmente il Gruppo Piaggio esprime soddisfazione e porge le sue congratulazioni alla guardia di finanza per l’operazione, replicata anche quest’anno. L’anno scorso invece era stato un modello del tutto simile al MP3, sempre della casa di Pontedera, ad entrare nelle attenzioni della Guardia di Finanza, con il sequestro del YB 250 ZKT della Kaitong Motor, addirittura in esposizione a 20 metri dallo stand del tre ruote italiano. Anche qui sia le linee estetiche che le soluzioni tecnologiche apparivano del tutto uguali a quelle del MP3, registrato a nome della casa di Pontedera.
Insomma il design italiano fa gola a tutti, ma i cinesi sembrano non voler rispettare i copyright.