Identificata come l’auto simbolo della rinascita Fiat, infatti, la 500 è stata eletta “2009 World Design Car of the Year” l’8 Aprile a New York, due giorni prima dell’apertura al pubblico del New York International Auto Show 2009. A conferirle il titolo è stata una giuria di 59 giornalisti provenienti da 25 paesi, il cui giudizio ha consentito alla 500 di battere la Citroen C5 e la Jaguar Xf.
A portare la 500 al salone di New York è stato Jim Press, presidente della Chrysler, che si è presentato come un semplice passeggero di una fiamante Fiat 500 blu elettrico. Dopo essere sceso dal’auto Press ha voluto continuare lo slogan a favore di Fiat iniziato dal presidente Barack Obama e ha affermato: “È grande come un motore Hemi ma ha carattere, è bella, ecologica, e non vediamo l’ora di venderla nelle nostre concessionarie. La Fiat, in Europa, ha i migliori motori a basse emissioni: per questo crediamo nell’alleanza e lavoriamo 24 ore su 24 per realizzarla“.
Il premio conferito alla Fiat 500 è stato ritirato da Roberto Giolito, capo designer Fiat, che ha affermato: “Con grande orgoglio riceviamo questo prestigioso premio internazionale come un’ulteriore conferma dell´impegno di Fiat nel creare vetture belle e innovative, che esprimano il meglio delle capacità manifatturiere italiane. Il design italiano ha spesso anticipato i trend futuri e i nostri ultimi modelli, come dimostra la Fiat 500, si distinguono per la loro concreta bellezza che tutti si aspettano da un’auto italiana. Non smetteremo di lavorare nell’innovare il design e nella creazione di modelli di appeal, nel rispetto della nostra identità storica, culturale e industriale“.
L’interesse degli americani nei confronti della Fiat 500 non dipende solo dal fatto che la 500 è un’auto che merita e che la Fiat rappresenta l’unica possibilità di salvezza di Chrysler ma anche e soprattutto dal fatto che il mercato automobilistico americano è sempre più orientato verso piccole auto, soprattutto a causa della crisi economica che ha trasformato le piccole utilitarie nella moda del momento. E poi anche a New York, come in tutte le metropoli del mondo, c’è bisogno di mezzi di trasporto agili, ecologici e piacevoli, proprio come la 500.