E mentre la Ferrari finisce il GP d’Austria fuori dal podio con qualche problema degli altri nel rispetto del regolamento, c’è un’altra Ferrari che vince, quella del GT, tanto che sul sito di Maranello leggiamo “Doppietta Ferrari alla 6 Ore del Nürburgring“.
Raikkonen non riesce a superare Verstappen perché il giovane pilota della Red Bull, cambia due volte direzione, nonostante il regolamento lo impedisca. Questa cosa naturalmente ha fatto arrabbiare Arrivabene. E mentre si ragiona sulle monoposto in vista del prossimo appuntamento, c’è una Ferrari che vince ed è quella che compete nelle categorie GTE-Pro e GTE-Am.
A Nürburgring si è disputato il quarto appuntamento del World Endurance Championship (WEC) con la delusione della 24 Ore di Le Mans. Tutto secondo i piani e tutto per il meglio visto che le 488 GTE hanno fatto doppietta e finalmente James Calado ha rotto il tabù con la vittoria nel WEC. II britannico e “Gimmi” Bruni, al primo successo con la 488 GTE, hanno vinto anche grazie alla strategia del team AF Corse dimostrando tutta la classe che gli è universalmente riconosciuta. Al secondo posto si sono piazzati Davide Rigon e Sam Bird con la vettura 71 al termine di una gran rimonta dopo la partenza dal terzultimo posto in griglia. Questo è quanto riportato in sintesi dal sito Ferrari che racconta quanto segue del GTE-Pro:
“Nella classe GTE-Pro al via Bruni è riuscito a mantenere la quarta posizione mentre Davide Rigon è stato autore di un avvio tutto all’attacco che l’ha visto infilare immediatamente tutte le vetture della classe GTE-Am e accodarsi alla Porsche che chiudeva il gruppo delle GTE-Pro. Poco dopo l’italiano ha trovato lo spunto per passare anche Chrstensen e si è lanciato all’inseguimento della Ford numero 66. Al comando l’Aston Martin 95 guadagnava terreno mentre Bruni non aveva la velocità in rettilineo per attaccare la Ford 67. A quel punto il team AF Corse ha deciso di operare un undercut fermando in leggero anticipo la 488 numero 51. In vettura è salito James Calado che ha rimontato fino alla seconda posizione approfittando dei guai della Ford 67 e del gran lavoro dei meccanici. I due pit stop successivi sono avvenuti in regime di Full Course Yellow, con le vetture costrette a procedere a 80 km/h: Bruni ha affrontato un doppio stint compiendo un sorpasso capolavoro all’Aston Martin 95 e conquistando la prima posizione, mentre la vettura 71 è risalita fino al terzo posto. All’inizio dell’ultima ora Bird e Rigon hanno poi approfittato dell’ennesima Full Course Yellow per superare al pit stop l’Aston Martin 95, che si era fermata in bandiera verde, completando così una meravigliosa rimonta che li riporta a due punti dalla testa del campionato.”