Il governo inglese vuole ridurre drasticamente gli incidenti mortali nel Regno Unito, 3000 morti all’anno secondo le ultime stime.
A Londra a partire dalla prossima estate sarà introdotto un sistema automatizzato su molti veicoli, che prende il nome di ISA: Intelligent Speed Adaption (velocità regolata intelligentemente).
L’ISA sarà montato per il primo periodo di prova sui taxi, sui bus e sui veicoli governativi che circolano sull’anello di strada denominato M25.
Secondo Chris Lines, in accordo con il ministero dei trasporti inglese, il dispositivo si prefissa due scopi: il primo sarebbe quello di fornire al guidatore un limite di velocità accurato su tutte le strade in modo da tenere un’andatura consona alla situazione.
Il secondo e più ambizioso intento dell’ISA è quello di intervenire automaticamente sulla vostra vettura, riducendo in automatico la velocità per ogni tratto di strada diverso.
Su questo secondo punto si potrebbe parlare all’infinito, infatti potrebbe anche portare ad un risultato inverso rispetto a quello sperato, andando a diminuire l’attenzione del pilota tanto lui è sicuro che interverrebbe la macchina in caso di pericolo.
Oppure ancora, come si comporterebbero i guidatori senza dispositivo? Starebbero tranquilli dietro ad un’auto che procede a 40km/h o proverebbero sempre il sorpasso? E sui tratti dove il limite è variato per lavori in corso? Insomma, l’intento è buono ma la pratica potrebbe portare molti problemi non considerati.
Comunque non si vedeva un’idea così innovativa in UK dal 1950, anno in cui Ernest Marples introdusse il limite di 50 miglia orarie al di fuori delle autostrade.