Primo anno di vita e primi bilanci per il nuovo e-Solex, l’ultimo arrivato di una generazione centenaria che ha fatto la storia della bicicletta oggi elettrica, con un motore che consente di non pedalare quando non si ha voglia. Negli anni è stata l’icona degli intellettuali sessantottini fino a divenire oggi un vero e proprio prodotto studiato dai migliori designer, non a caso Pininfarina. Quest’anno il nuovo e-Solex, simbolo della mobilità urbana ecosostenibile, ha segnato importanti traguardi e vuole proiettarsi nel 2013 rilanciando ancora di più, grazie anche al sostegno di alcuni vip tra i quali da Fabio Testi e Lella Costa.
Quest’anno l’e-Solex si è dato una struttura imprenditoriale di tutto rispetto, con 9 area manager e 50 Solex Point per raggiungere tutti gli angoli della nostra penisola, usufruendo anche dei concessionari auto e moto.
►Due ruote elettriche: il punto
► Lo scooter della Smart
Il tutto si è trasformato in 500 esemplari venduti, ovvero l’1% nel mercato delle e-bike, in un solo anno di vita e, da sottolineare, in un paese come il nostro piuttosto ostile alla bicicletta. In testa c’è la Toscana, la regione che più si è dimostrata attenta a questo prodotto di nicchia che vuole uscire da quell’aura di esclusività e divenire invece un prodotto di massa in grado di risolvere i problemi di mobilità. E per il 2013 il gruppo vuole introdurre molte novità, tra cui la linea primo prezzo e altri nuovi modelli, anche senza motore, dedicati ai due sessi e uno ai bambini. La Solex intende quindi tagliare il traguardo dei 1000 esemplari venduti e attestarsi al 1,5% nel mercato, puntando tutto sull’italiano tra i 35 e i 54 anni, di classe medio/alta e disponibilità finanziaria ma attento verso l’ecologia.