Sembra non esserci fine ai nuovi record per il prezzo dei carburanti sul “servito” e la situazione sembra destinata a peggiorare tra due settimane quando terminera la promozione Eni nel week-end. Il monitoraggio ha segnato un massimo per la “verde” di 2,013 euro/litro sempre nel centro Italia dove le addizionali regionali, in particolare in Toscana e Liguria, aggravano ancor di più la situazione, Il diesel è ora a 1,850 euro/litro come prezzo massimo, ma segnato al sud cosi come per il Gpl (0,824 euro/litro).
Il 3 settembre si concludera l’iniziativa dell’Eni, ora riferimento per tutte le altre compagnie e la situazione futura è ancora indecifrabile. Al momento da Q8 i prezzi medi “serviti” sono di 1,924 euro/litro per la benzina, 1,809 per il diesel e 0,778 per il Gpl.
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La media nazionale per la benzina va dall’1,914 euro/litro di Esso all’1,924 di Ip, per il diesel si passa dall’1,798 euro/litro di Esso all’1,809 di Ip. Il Gpl resta tra 0,775 euro/litro di Eni e 0,788 di Q8.
Leggermente migliore la situazione per il self-service, anche se sempre in aumento, con i 1,750 Euro/litro per la benzina e 1,650 per il diesel da Eni, che però ha già praticato quattro aumenti dal 13 agosto, mentre Ip ha praticato un aumento sulla benzina di 0,5 cent euro/litro e sul diesel di 0,3 cent. Da parte loro le compagnie segnalano che gli aumenti sono conseguenza della crescita delle quotazioni internazionali. Il futuro della benzina insomma sembra sempre più caro e nessun intervento sembra placare gli aumenti.