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Vittime illustri della crisi economica: la BMW CS che non si farà

Il momento di flessione del mercato automobilistico mondiale causata dalla crisi economica che, col nuovo presidende USA dovrebbe sollevarsi, comincia a farsi sentire in maniera decisa, oltre a varie notizie di tagli, fermi di produzione e ridimensionamenti dell’organico da parte dei costruttori americani, cominciano ad arrivare notizie dai costruttori europei, che iniziano a rivedere i progetti a breve termine.

E’ il caso della tedesca BMW, che ha annunciato di avere congelato il progetto della berlina sportiva CS, anticipata anche come erede della Serie 8. Della BMW CS avevamo parlato nei mesi scorsi, l’auto avrebbe avuto un ruolo di antagonista nei confronti di Mercedes CLS, Maserati Quattroporte e Porsche Panamera. Inserendosi quindi nel segmento delle coupè quattroporte di lusso, motorizzata da un V12 da 6.0 litri con oltre 500 cavalli e venduta ovviamente ad un prezzo altissimo.

La decisione di fermare lo sviluppo dell’auto, peraltro già ad uno stato avanzato di progettazione,è stata comunicata dai vertici bavaresi durante la consueta conferenza di rendicontazione quadrimestrale.


Le motivazioni sono frutto di una analisi di previsione sui ritorni economici di una entrata in produzione della CS, stimata non prima del 2010. Il congelamento del progetto CS durerà fino a quando le analisi del mercato non trasmetteranno segnali positivi e numeri confacenti all’importanza del progetto.

Nessun altro dei progetti BMW annunciati per i prossimi due anni subirà, almeno per ora tagli o modifiche, quindi continua lo sviluppo verso la produzione in serie di X1, Serie 7 e X6 Active Hyrbrid e Mini Crossover.