Il successo recente delle ibride, molto visibile negli Stati Uniti, è dovuto anche alle nuove norme che entreranno in vigore oltreoceano, le quali impongono certi limiti di emissioni nocive oltre ad un limite di consumo per miglia.
Non tralasciamo il fatto che norme più severe giungeranno anche in Europa. Nel 2008 sono state vendute 480’000 auto ibride in tutto il mondo, comunque poche, solo lo 0.7% delle vendite totali del settore automobilistico.
Se la previsione di JPMorgan si rivelasse veritiera, avremmo un incremento delle vendite di auto ibride pari al 13.3% nei prossimi 12 anni, trasformano l’ibrida in un oggetto di culto, un vero e proprio must-have, soprattutto per gli amanti della salvaguardia ambientale.
Solamente negli USA, dove è molto sentito l’argomento ambientale, si prevede un aumento di vendite pari al 19.4% entro il 2020. Altro fattore non meno importante che potrebbe dare una forte spinta al mercato delle ibride è il calo dei prezzi di produzione per questi modelli, che avverrà nei prossimi anni.
E’ stato infatti calcolato che le modifiche apportate ad un’auto per trasformarla in ibrida incidano in quasi 6 mila dollari ad oggi. JPMOrgan sostiene che questo valore è destinato a scendere drasticamente entro il 2020, secondo il dato diffuso saranno solamente 1’900 i dollari necessari fra 11 anni per trasformare un’auto in ibrida.