Annunciata questa settimana anche dal quotidiano La Repubblica, sembra finalmente pronta l’auto ad aria compressa, novità tecnologica, anche se i complottisti la dichiarano pronta gia da decenni, per un futuro dell’auto ecologico.
A produrla la Tata Motors, che dichiara grandi intenzioni anche a livello occupazionale, in collaborazione con la lussemburghese MDI (Motor Development International). Le dichiarazioni sono entusiaste, i progetti sono stati pubblicati in PDF su internet. C’è da vedere se finalmente il sogno ecologico di molti ambientalisti si realizzerà o no.
Per il momento sappiamo quello che Cyril Negre, figlio del fondatore della MDI, ha dichiarato. L’auto costerà circa 7000 euro e consumerà l’equivalente di 1 euro ogni 100 km per le ricariche.
Strana storia, che sembra una favola, con Negre che dichiara anche l’auto sarà una AirPod, una piccola leggera city car come le piccole ultraleggere per i sedicenni molto di moda oggi.
A livello occupazionale l’azienda vuole costruire tante piccole fabbriche sul territorio per integrarsi con la popolazione e creare un’identità tra auto e territorio. Sembra di parlare con Henry Ford, che pagava di più i suoi operai per fargli poi acquistare le stesse autovetture che producevano.
La potenza si aggira sui 7 Kw, con una coppia di 45 Nm per raggiungere al massimo gli 80 km/h. In progetto anche l’AirOne, da 15 Kw per arrivare ai 100 km/h e l’AirCity, 400 kg per 130 km/h con 25 Kw di potenza.
