Il primo, la home station, permette di ricaricare la propria auto standosene comodamente seduti sul proprio divano in salotto e senza l’ausilio di ingombranti apparecchiature che potrebbero risultare poco pratiche e difficili da utilizzare.
L’ Enel invece ha proposto un tipo di contatore che si può posizionare all’interno del proprio garage e che è molto simile a quello che già tutti possediamo per la luce e l’elettricità
Per quanto riguarda invece la public station, si tratta di semplici colonnine situate in vari punti delle strade, che vengono preventivamente concordate con le amministrazioni locali, di modo da risultare accessibili a chiunque ne abbia necessità, funzionando sia da ricarica che da posto auto vero e proprio.
Questi due metodi di ricarica posseggono una control zoom , in gprs, che permette all’Enel di verificare in tempo reale la condizione delle stazioni di ricarica in modo da poter intervenire tempestivamente in caso di guasto o di malfunzionamento delle centraline e mandare un tecnico specializzato nel giro di poco tempo.
Lo spazio di percorrenza delle auto elettriche è di 135 Km che corrispondono ad 6 ore di ricarica effettiva e ad oggi, grazie ad una collaborazione tra l’Enel e la Smart esistono già delle colonnine e dei contatori nelle città di Pisa, Roma e Milano che sono già del tutto funzionanti ed attive.
Si spera che nel giro di pochi anni, questa tecnologia possa essere presente su tutto il territorio nazionale affinché garantisca un servizio completo per le persone che scelgono di vivere in un modo più ecologico, eliminando completamente le emissioni nocive per l’atmosfera.