E’ proprio l’incredibile motricità percepita che la Lamborghini Gallardo esprime, la prima sensazione che fa avvertire a chi la guarda. Il tetto della Gallardo Spyder è in tela e trova posto in una apposita apertura sul grande cofano posteriore. L’abitacolo viene totalmente scoperto e il tetto riposto in circa 20 secondi; operazione svolta totalmente in maniera automatica da un complesso e raffinato sistema elettrico-idraulico.
Dal punto di vista del propulsore la Spyder riprende le soluzioni adottate sulla versione Coupé della Gallardo, quindi troviamo il V10 da 5.200 centimetri cubici che genera una potenza di 560 cavalli a 8.000 giri.
Questa notevole potenza viene scaricata a terra su quattro ruote motrici; la ripartizione della trazione è nel rapporto 30:70 tra anteriore e posteriore, ma viene modificata in pochi millesimi di secondo, in maniera totalmente elettronica se le condizioni di aderenza lo richiedono.
Per la sicurezza degli occupanti i tecnici di Lamborghini hanno installato a bordo della Gallardo Spyder un sistema di rollbar a scomparsa, posti dietro ognuno dei sedili. In circa 250 millisecondi le protezioni raggiungono la loro sede, contemporaneamente all’entrata in funzione dei pretensionatori delle cinture di sicurezza, se una situazione di ribaltamento dell’auto dovesse verificarsi.
Grande lavoro è svolto dall’aerodinamica per ottimizzare la stabilità e l’handling della Gallardo Spyder alle alte velocità, davvero alte se si pensa che la punta massima raggiungibile è di 324 km/h, sia col tetto in tela chiuso o aperto.