La tecnologia wireless, dopo aver conquistato la comunicazione informatica, sta per sbarcare nel settore delle ricariche delle batterie. Dopo i cellulari con il Nokia smartphone Lumia 920 si stanno sperimentando anche le tecnologie da applicare alle auto elettriche e a quelle ibride. Le sperimentazioni vengono eseguite nei laboratori di Qualcomm, produttori dei semiconduttori telco, in collaborazione con la Renault che effettua i test a Londra.
I sistemi in prova sono due, il Wevc (Wireless Electric Vehicle Charging) e il Devc (Dynamic Electric Vehicle Charging), con cui le aziende contano di abbassare i costi di gestione e aumentare la facilità della ricarica per risolvere i problemi di installazione delle colonnine di ricarica.
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La soluzione a breve termine sarà il rifornimento di energia per la batterie a veicolo fermo, sia in stazioni di servizio che in casa, mentre il futuro sarà su corsie di marcia preferenziali per il rifornimento in marcia. I vantaggi di quest’ultima soluzione sono enormi, basta pensare alla possibilità di ridurre le dimensioni e i costi delle batterie e di eliminare i problemi di autonomia da percorrenza. La tecnologia Halo di Qualcomm frutterà le proprietà della trasmissione magnetica per distribuire Kilowatt e la possibilità di restituire l’energia in eccesso. I test attualmente sono incoraggianti e riguardano cinquanta veicoli elettrici della Renault e altri veicoli sperimentali come la E-4 Coupé di Delta Motorsport, un’azienda che sperimenta la sua tecnologia ingegneristica applicata all’industria automobilistica. Il sistema in sperimentazione a Londra è l’Halo Wireless Electric Vehicle Charging, quello per la ricarica da fermo, ma si stanno pensando alle soluzioni per sperimentare anche il sistema di ricarica in movimento.