E’ la Karma, una accattivante coupé ibrida ricca di contenuti tecnologi, alcuni di derivazione militare. Presentata a Detroit ad inizio anno ha fatto discutere per l’ambizione di Erik Fisker, i costruttore, di volere realizzare una supercar ecologicamente corretta e parsimoniosa nella gestione e nei consumi.
La Karma adesso diventa realtà, passa alla produzione e i primi cento esemplari verranno consegnati nel 2009. Diventa interessante la nicchia delle sportive elettriche che pian piano si va popolando, anche la Lotus Tesla si colloca in questo nuovo segmento.
La linea della Karma è di quelle che piacciono al primo incontro, sinuosa e muscolare, anche se ricorda non poco le ultime Aston Martin, ma Fisker è stato proprio il designer della casa britannica. La forma è da coupé, filante e compatta pur misurando quasi cinque metri, ma la carrozzeria è a quattro porte.
Tante le soluzione Eco adottate sulla Karma, interessante quella di rivestire esternamente il tetto con pannelli solari che garantiscono, a motore spento, il funzionamento del climatizzatore o di ricaricare le batterie. Il propulsore è un cosiddetto Ibrido Plug-In, cioè si possono ricaricare gli accumulatori collegando l’auto alla rete elettrica, e sarà abbinato ad un motore a scoppio, che avrà la funzione di alimentare quello elettrico e quella di provvedere in accoppiata alla trazione.
Il motore è stato sviluppato con la Quantum Technologies, nota per fornire tecnologia al mondo militare. I dati che Fisker ha divulgato circa le prestazioni e l’autonomia della Karma sono interessanti, da 0 a 100 km/h in 6 secondi e una velocità massima di 200 km/h. L’autonomia, viaggiando solo con il sistema elettrico dovrebbe attestarsi sugli 80 km.
Il prezzo presunto di vendita è di 100.000 dollari.
Karma ha anche annunciato recentemente che dopo la berlina, prenderanno vita, sempre con la stessa concezione ibrida, anche una spider o convertibile, una coupé due porte e addirittura una SUV.
Gabriele