Oggi si profila invece la possibile identificazione del propulsore termico che dovrà affiancare, in via definitiva, tutto il sistema elettrico sviluppato da Quantum Technologies.
La scelta di Fisker ricadrebbe quindi su un 2.0 litri turbo diesel a iniezione diretta di produzione GM. Il quattro cilindri, della famiglia Ecotec, è capace di sviluppare 260 cavalli quindi una buona base a cui sommare la potenza generata dal sistema elettrico. Oltre al motore turbo diesel, la Karma potrebbe attingere per altri componenti meccanici all’offerta GM.
Henrik Fisker, presidente omonimo della casa costruttrice della Karma, è molto fiducioso sulla partnership americana, in quanto GM, nonostante le difficoltà economiche in cui versa attualmente, ha molto lavorato per sviluppare e ampliare l’offerta di auto elettriche ed ibride.
La commercializzazione della Karma darà certamente una scossa al mercato di riferimento, le concorrenti dirette saranno decisamente più potenti e blasonate, vedi Porsche Panamera e Aston Martin Rapide, ma saranno anche di almeno due anni, tecnologicamente, più vecchie.
L’efficienza di Karma sarà da subito ai massimi livelli per quanto riguarda consumi e sostenibilità ambientale, considerando sempre il design davvero esclusivo.
La commercializzazione, secondo i piani della casa, avverrà entro la fine del 2009 per il mercato statunitense ed entro il 2010 per quello europeo.