La presentazione al salone di Los Angeles, piuttosto che ad altri saloni è voluta perché delle 500 Mini E che dovrebbero essere prodotte il prossimo anno, la maggior parte verranno fornite a selezionati clienti americani. Questo sarà un banco di prova importante per decidere le sorti di una possibile produzione in serie della Mini E da commercializzare in tutti gli altri mercati.
L’assemblaggio di questa auto tutta elettrica avverrà in due fasi, nello stabilimento inglese di Oxford verrà prodotta l’auto completa senza però il propulsore elettrico, che verrà montato invece a Monaco di Baviera dai tecnici della BMW.
Il motore elettrico scelto rispetta la concezione sportiva del progetto Mini, è infatti capace di erogare ben 204 cavalli consentendo alla Mini E di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 9 secondi, il tutto con emissioni inquinanti pari a zero. L’autonomia, ancora non comunicata ufficialmente, è garantita da batterie a ioni di litio che possono essere ricaricate dalla rete elettrica in circa otto ore. E’ ovviamente previsto il recupero di energia elettrica dal Brake Regeneration System, quindi in fase di frenata l’energia cinetica viene convertita in elettrica per dare sostegno al pacco batterie.