In ambito motoristico, adesso che il settore è in crisi e per rilanciarlo occorre investire in tecnologia, le unioni tra case automobilistiche sono sempre ben accette. Ecco allora che è arrivato il momento delle nozze tanto attese tra Mercedes AMG e MV Agusta.
Che la Mercedes AMG fosse in procinto di ampliare il suo patrimonio era quasi scontato. Dopo i successi che la casa di Stoccarda ha ottenuto nel Circus e dopo il riconoscimento che le attribuiscono anche gli altri brand, non poteva che andare così.
La notizia è fresca e riguarda l’acquisizione da parte di Mercedes AMG di una quota pari al 25% di MV Agusta Motor company. In questo moto l’azienda tedesca diventa leader anche nel settore delle due ruote e calca le orme dell’Audi o della BNW che hanno sempre avuto anche una sezione motociclistica. Nel caso dell’Audi il connubio è con la Ducati .
Invece che vedere di buon occhio questo investimento della Mercedes che diventa un’iniezione di competitività sul mercato, c’è chi dice che avere un brand motociclistico per Mercedes vuol dire soltanto ridurre i grammi di C02 per numero di veicoli prodotti dalla casa automobilistica. Un escamotage usato da molti per rientrare negli standard. Altri sostengono soltanto che si tratti di una mossa espansiva azzeccata anche se poi i dettagli economici dell’operazione non sono stati rivelati.
Dall’una e dall’altra parte, comunque, c’è grande soddisfazione per le nozze. Il numero uno di Mercedes AMG dice che con MV Agusta il marchio tedesco entra nel settore delle due ruote che finora aveva trascurato. In più, di base, c’è una tradizione e una storia di successi che non fanno che impreziosire l’accordo e la collaborazione.
Il presidente e AD di MV Agusta dice invece che questi marchi si sposano bene perché basano entrambi il successo e la storia sul design, sulle elevate prestazioni e sull’eccellenza. Anche MC Agusta avrà da guadagnare dall’accordo perché riuscirà ad affacciarsi sul mercato globale.