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Alfa Romeo a Finmeccamica secondo il Codacons

Senti il nome Alfa Romeo e ti emozioni: macchine scattanti, linee moderne, motori ruggenti, vittorie, Tazio Nuvolari, le due posti con una bella ragazza seduta accanto, il Biscione che fa sfracelli negli Stati Uniti. Una storia ben diversa dalla Fiat 500: in Usa vendite mezzo flop. È leggenda dell’auto.

Ma Alfa Romeo lo associ anche a una Casa automobilistica che ha perso un po’ di mordente. In questo danneggiata anche dalla recessione. Come testimonia la chiusuradella fabbrica siciliana, uno degli stabilimenti simbolo del marchio Alfa Romeo, e il realtivo sciopero alla Fiat di Termini Imerese (Palermo).

E siccome, nel 1986, l’Alfa venne ceduta a Fiat dall’allora presidente dell’istituto, Romano Prodi (per ridurre le perdite dell’Iri), ora il Codacons dice a Fiat di restituire Alfa a Finmeccanica, finanziaria Iri. Il motivo? Secondo il Codacons, per i danni provocati dalla Fiat allo Stato italiano.

Il Gruppo Fiat, denuncia il Codacons, ha applicato una politica che ha portato al disfacimento degli stabilimenti simbolo del marchio Alfa Romeo, come quello di Arese (Milano), mentre Pomigliano d’Arco (Napoli) si dedicherà solo a modelli brand Fiat. Per il Codacons, Fiat non ha saputo mantenere le promesse e sviluppare il marchio, che è stato depotenziato fino a giungere alla drastica situazione attuale.

Per tale motivo l’associazione dei consumatori ha inviato una formale diffida al ministero dell’Economia e al Gruppo Fiat, nella quale si evidenzia l’inadempimento contrattuale da parte dell’azienda torinese, chiedendo la restituzione del marchio Alfa Romeo a Finmeccanica.

È chiaramente una provocazione. Ma di sicuro il marchio Alfa mette ancora appetito. I tedeschi di Volkswagen fanno la corte a Fiat da anni e si papperebbero più che volentieri il Biscione, per farlo entrare nella galassia di brand targati VW.