Il Codice della Strada si arricchisce di nuove norme anche in considerazione del cambio di abitudini dei guidatori. Prima non c’era l’uso di guardare il cellulare ma si usava il dispositivo mobile per effettuare chiamate. Adesso gli smartphone bombardano tutti con un numero maggiore di input.
Dopo aver vietato e sanzionato l’uso di qualsiasi dispositivo mobile, c’è chi si preoccupa di dire basta anche al fumo in macchina e non per i passeggeri, magari “anche” per loro. Fumare quando si è al volante distrae il guidatore. A perorare la causa ci sono due senatori che hanno deciso di mettere i bastoni tra le ruote a chi si concede una bionda mentre sta guidando.
I senatori artefici della proposta sono arcinoti. Si tratta di Antonio Razzi e Domenico Scilipoti, entrambi di Forza Italia. Hanno presentato un disegno di legge che se accettato nella sua formulazione, andrebbe a modificare il codice della strada.
Se la legge passerà, verrà introdotto l’articolo 173-bis:
“È vietato al conducente fumare durante la marcia”.
La violazione di questo articolo sarà sanzionata pesantemente con una multa da 161 a 646 euro e ritiro della patente se si viene beccati una seconda volta al volante con la sigaretta accesa nel corso di due anni.
Razzi e Scilipoti hanno dalla loro una convinzione che è degli esperti di sicurezza: vietare il fumo in macchina riduce il numero degli incidenti stradali, esattamente come accade già in Inghilterra e in Svezia. Poi c’è anche la previsione di situazioni limite, quelle in cui fumando con il vento si disperda la cenere accesa nel veicolo causando incendi nel veicolo stesso.