Inizialmente si era parlato di una tassa extra per i possessori di auto con potenza superiore ai 125 kW, cioè 170 CV. La norma avrebbe colpito una grande parte delle auto in vendita sul mercato italiano, con ovvie ripercussioni sull’economia del paese.
Nel corso della giornata era poi stata diffusa la notizia secondo cui il superbollo sarebbe stato cancellato dalla manovra, come dichiarato dal sottosegretario all’Economia, Luigi Casero.
In serata però, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manovra, Silvio Berlusconi ha confermata la tassa del superbollo.
Il Presidente del Consiglio ha detto: “Ci è sembrata giusta una piccola correzione sul bollo delle macchine più potenti“. Giancarlo Galan, Ministro dei Beni Culturali, ha però affermato che il limite per il superbollo è stato spostato verso l’alto.
Il superbollo non andrà più a colpire le auto con potenza superiore ai 125 kW (170 CV), ma solo le auto con potenza superiore ai 225 kW (306 CV).
In questo modo, pur trattandosi sempre di una sovrattassa per qualcuno, la nuova norma va a colpire molte meno auto presenti sul mercato italiano, essendo 306 CV un limite superato da una piccola percentuale del parco auto disponibile.
