Molte compagnie di assicurazione ormai permettono di risparmiare diverse decine di euro se si sceglie di far montare sulla propria vettura la cosiddetta scatola nera, il dispositivo in grado di registrare la dinamica di eventuali incidenti.
L’articolo 8 del decreto 145 del 23 dicembre 2013 (che modifica sia il Codice delle assicurazioni private sia il Codice civile) sta spingendo a favore della scatola nera, perché si diffonda in Italia. Le Compagnie possono proporre agli assicurati polizze con scatola nera, con costi di installazione, disinstallazione, sostituzione e portabilità a carico dell’Assicurazione. Adesso è presente l’obbligo di riduzione del premio in misura minima prefissata del 7%, in più i risultati delle registrazioni degli strumenti costituiranno prova in giudizio.
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Il decreto dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro il 21 febbraio 2014, però la norma è già operativa, quindi si può già chiedere alla propria assicurazione se ha intenzione di proporvi la scatola nera con una riduzione del prezzo totale da pagare del 7%. Bisogna specificare che la riduzione è del 7% del premio medio incassato nell’anno precedente dall’impresa nella regione di pertinenza in caso di contratto stipulato con un nuovo assicurato oppure la riduzione è del 7% del premio applicato all’assicurato nell’annualità precedente in caso di stipulazione di un contratto con soggetto già assicurato con l’impresa.
La scatola nera fa piena prova in giudizio dei fatti cui si riferiscono, salva la prova del malfunzionamento del dispositivo, quindi qualsiasi infrazione registrata durante l’incidente potrebbe anche andare contro l’automobilista. Tuttavia è presente l’obbligo del rispetto delle disposizioni sulla privacy, con titolarità del trattamento dati in capo alla Compagnia.