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Riforma autovelox in arrivo

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Stanno per essere modificate le leggi che riguardano gli autovelox in Italia, innanzitutto è in arrivo un decreto che obbligherà i Comuni a spartire i proventi da autovelox coi proprietari della strada (Province, Regioni, Stato), per tutti gli autovelox messi fuori città.

Inoltre le nuove leggi permetteranno gli autovelox fissi in città, su qualsiasi strada. Attualmente nei centri urbani, gli autovelox fissi sono regolari solo sulle urbane ad alto scorrimento (con il limite a 70 km/h). Se il Comune decide che il limite può essere abbassato a 50 km/h per esigenze di sicurezza stradale, allora l’autovelox fisso verrà piazzato su quel tratto con il limite dei 50 km/h.

Si tratta di un decreto interministeriale (Trasporti e Interno) che impone ai comuni di dividere gli incassi con i proprietari delle strade su cui vengono installate le apparecchiature per il rilevamento della velocità, ossia province, regioni e Stato. Perchè la legge (che già esiste dal 2010) diventi attiva, serve un decreto interministeriale, che fino ad ora non è mai stato emanato. Adesso il decreto deve essere esaminato dalla Conferenza Stato-Città e autonomie locali.

RICORSO PER AUTOVELOX ILLEGALE

L’obiettivo è quello di evitare che i Comuni sfruttino queste macchinette solo per “incassare”, oltre che ovviamente migliorare la sicurezza stradale, infatti si spera che i proprietari delle strade, col ricavato delle sanzioni, investano in infrastrutture. Uno degli elementi che sta rallentando l’entrata in vigore di questa legge è l’obbligo di rendicontazione entro il 31 maggio dell’anno successivo.

Secondo quanto stabilito dalla sentenza della seconda sezione penale numero 22158 del 23 maggio 2013, la società che fornisce ed esegue il posizionamento dell’autovelox in maniera scorretta, può essere perseguita per truffa.