All’acquisto di un’auto usata bisogna effettuare il cosiddetto passaggio di proprietà, per trasferire l’intestazione del veicolo dal vecchio proprietario al nuovo proprietario.
Come è possibile leggere sul sito ufficiale dell’Aci (Automobile Club d’Italia), all’acquisto di un veicolo usato bisogna autenticare la firma del venditore sull’atto di vendita ed entro 60 giorni dall’autentica si deve registrare il passaggio di proprietà all’ufficio provinciale dell’ACI – Pubblico Registro Automobilistico (PRA), il quale provvederà a rilasciare il certificato di proprietà (CdP) aggiornato, e richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC).
La mancata richiesta di aggiornamento del certificato di proprietà e della carta di circolazione determina l’applicazione, in caso di controllo su strada, di sanzioni monetarie oltre al ritiro della carta di circolazione ai sensi dell’art. 94 del Codice della Strada. Se si autentica la firma del venditore sull’atto di vendita allo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) del PRA oppure della Motorizzazione Civile, bisogna obbligatoriamente subito dopo aver autenticato la firma richiedere la registrazione del passaggio di proprietà. L’esecuzione successiva ed immediata dell’autentica della firma e della richiesta del passaggio di proprietà garantisce la certezza giuridica dell’aggiornamento dell’archivio del PRA con i dati del nuovo proprietario del veicolo.
Online esistono dei siti web come Calcolocosto.it, che consentono di effettuare il calcolo del costo del passaggio di proprietà di un veicolo, semplicemente inserendo i dati del veicolo su cui verrà effettuato il passaggio di proprietà (Tipo di veicolo e potenza espressa in kW o CV), oltre alla provincia di residenza dell’acquirente del veicolo.
