La modalità con cui si arriverà a questo obiettivo è graduale, sono stati fissati degli step intermedi a partire dal 2012 con il 65% del parco circolante entro i 130 g/km, nel 2013 con il 75%, nel 2014 con l’80% e il 100% per il 2015.
Target diversi verranno fissati per quei costruttori di automobili che non superano le 10.000 unità vendute all’anno e per i costruttori di nicchia, identificati con le case che non superano le 300.00 unità.
Adesso per le case automobilistiche si prospetta una impegnativa corsa allo sviluppo e all’affinamento delle tecniche per rendere più efficienti in termini di emissioni e consumi la loro offerta.
Alla luce di quanto si apprende oggi risulta evidente come siano piuttosto avvantaggiate le case costruttrici che hanno a listino automobili di piccola cilindrata di ultima generazione, sono già sotto la soglia o sforano davvero di poche decine di g/km.
Discorso impegnativo invece i costruttori che pur creando gioielli di tecnica e prestazioni al top sono totalmente tagliati fuori dai nuovi parametri. Una recente classifica delle dieci auto più inquinanti attualmente in commercio infatti ha identificato in dieci modelli da sogno le dieci pecore nere per l’ambiente.
Tanto per avere un metro di valutazione, al primo posto si trova la Bugatti Veyron con un livello di emissioni pari a 571 g/km una enormità se si pensa alla soglia dei 130 g/km. Nella implacabile classifica anche i gioielli di Maranello, 599 GTB Fiorano e 612 Scaglietti, rispettivamente con 490 e 475 g/km.
Quanto prima provvederemmo a recuperare e pubblicare la normativa completa e dettagliata.